funerale_dallaLucio Dalla è morto questa mattina a Montreux, in svizzera.

Ho letto la notizia su Il Resto del Carlino online intorno alle dodici e ho creduto in una clamorosa bufala, nessun altro quotidiano ne ha parlato almeno per la successiva mezz’ora.

Poi la notizia è stata confermata dai vari lanci ed era proprio andata così come annunciavano: Lucio Dalla, Lucio, se ne era andato.

Per almeno dieci anni ha rappresentato un punto fisso nella mia colonna sonora e abitando qui è capitato qualche volta di vederlo in giro per il centro.

Poco fa in Via D’azeglio, angolo piazza de’ Celestini, ho visto dei capannelli di persone, alcuni fotografi, operatori di tv, giornalisti. Dalle finestre di quella che era casa sua, da dietro le persiane chiuse, arrivavano le note delle sue canzoni che, nonostante il volume basso, si sono sparse per le vie del centro, canticchiate da chi si era trovato a passare da lì per caso, da un signore in bicicletta e un gruppo di ragazzi di una gita che seduti in mezzo a Piazza Maggiore, con una chitarra cantavano Lucio.