Giovedì 31 maggio si è tenuta la pre inaugurazione della Mostra “Ambrogio Lorenzetti in Maremma”, dal 2 giungo al 16 settembre, nel Complesso Mussale di San Pietro all’Orto a Massa Marittima (GR). Il testo dell’invito recitava:
“Abbiamo voluto organizzare un appuntamento riservato appositamente agli operatori economici della città e del territorio per cercare la collaborazione di tutti i soggetti che si occupano di accoglienza e contribuire insieme alla promozione e valorizzazione di questa Mostra-evento per la nostra città che riteniamo possa avere importanti ricadute per tutti.”
Per mantener fede a quanto scritto il Sindaco e la Giunta tutta hanno davvero chiesto ai presenti di collaborare alla promozione dell’appuntamento, invogliando i turisti in visita a Massa, già che ci sono, ad andare anche a vedere il Lorenzetti, godendo di uno sconto sul biglietto d’ingresso.
È tutta qui la promozione di questo evento che l’Amministrazione comunale ha in mente, perché di altro in giro non c’è traccia da nessuna parte.
La Mostra del Lorenzetti a Massa, dovrebbe rappresentare un tassello di un progetto più ampio che coinvolge Siena, San Galgano e appunto Massa Marittima, una sorta di tour lungo le strade di Ambrogio. Peccato che dal versante massetano ci sia qualche incertezza; un esempio? Eccolo:
lo scorso autunno, durante una riunione di alcune associazioni cittadine, alla domanda di uno dei presenti, se fosse vero che la Maestà di Massa sarebbe stata data in prestito alla Mostra di Siena (inaugurata il 22 ottobre) l’Assessore Paperini rispose “non mi risulta“…
Questa Mostra del Lorenzetti è piovuta dal cielo tra le braccia dell’Amministrazione Comunale e adesso cavalcano l’onda come se davvero avessero pensato una strategia di promozione dell’evento e più in generale dei Musei della città e invece nulla di tutto questo, anche se, a onor del vero, va riconosciuta loro un’attenuante generica (estremamente generica) rappresentata dal fatto che, durante la Mostra senese, di fatto, non è stata promossa Massa, per esempio dicendo che la Mostra sarebbe in qualche modo continuata nella nostra cittadina.
A questo punto i casi sono due:
- la totale (o quasi) incapacità di fare un certo tipo di lavoro ipotesi alla quale non credo. E anche se fosse così, è pur sempre vero che le competenze si acquisiscono, il Sindaco Giuntini e l’Assessore Paperini mi sembrano sufficientemente navigati per riuscire in questo e sono in carica da quattro anni, tempo ce n’è stato, no?
- c’è dietro una strategia e qui si apre il baratro. Non so davvero di che tipo di strategia possa trattarsi, ma a questo punto è possibile di tutto: l’ipotesi di un accordo che prevede il privilegiare altre località del Nuovo Ambito Turistico della Maremma Nord? L’ipotesi di voler fare tabula rasa di tutto, in previsione di una possibile sconfitta elettorale il prossimo anno, tipo “muoia Sansone e tutti i filistei”?… sono ben accette altre ipotesi.
Proprio non ho idea, ma purtroppo so per scontato, lo sappiamo tutti, che un certo tipo di gestione della Res Publica, in cui non si notano apprezzabili differenze nel modo di agire tra destra, sinistra e centro, ci ha abituati a riconoscere come vere vicende alle quali mai avremmo creduto, se qualcuno ce le fosse venute a raccontare, prima che queste venissero svelate.
Buona festa della Repubblica.