Questa mattina a Massa Marittima ha avuto la fortuna di assistere un episodio che ha avuto dell’incredibile, che se me lo avessero racontato avrei stentato a crederci e liquidato con una risata e una battuta:

ho assistito alla prova tangibile che il PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO vive ancora.

Vive ancora almeno a Massa Marittima, perché nel resto del paese non mi pare se ne abbiamo più molte notizie, almeno stando ai risultati delle ultime Elezioni Politiche del 4 marzo scorso, con 20.943 voti alla Camera  che corrisponde allo 0,06% e 27.285 al Senato, cioè lo 0,09%.

C’è da dire però in netta ripresa rispetto alle politiche del 2013, dove il PRI aveva ottenuto la peggiore performance della sua storia dal 1897 ad oggi, racimolando complessivamente poco più di 15.000 voti, quindi quasi raddoppiando i consensi rispetto a cinque anni prima, un trionfo.

Ebbene, invece, il Partito Repubblicano è vivo e lotta insieme a noi, appunto almeno a Massa Marittima. Oddio, vivo… il pubblico presente al suo manifestarsi non era di quello che si potrebbe considerare delle grandi occasioni, eravamo in 13, compresi i tre oratori, due rappresentanti della stampa locale, il Sindaco ed io, quindi tra veri e presunti, di attivisti in platea ce ne erano si e no 5 o 6.

PARTITO REPUBBLICANO che poi a Massa Marittima sembra non chiamarsi più così, bensì, come riportava l’intestazione del documento presentato “Area del pensiero politico, economico e sociale delle componenti laiche, repubblicana e liberale” una definizione dell’acronimo complesso APPESCLRL, c’è ancora da lavorarci un po’.

Presenziava l’assemblea il Signor Umberto Marrami, le cui parole rivendicavano per la sua area di pensiero politico, ecc. ecc. il ruolo di ago della bilancia, in grado di far pendere la vittoria delle prossime elezioni comunali, per una parte o per l’altra; insomma “al mio segnale scateneremo l’inferno…“.

Marrami ha esposto il contenuto del documento intitolato ““Lineamenti e premesse di una piattaforma di programma che possa diventare agenda di lavoro della nuova amministrazione comunale di Massa Marittima”. Capite bene, anche solo dal titolo, che si tratta di un documento che è una linea di massima di una premessa per una piattaforma di un programma che possa, ma non si sa se… rappresentare un’agenda, cioè uno strumento nel quale si annotano, giornalmente o settimanalmente, appuntamenti e compiti da svolgere…

E niente, è già tutto lì nel titolo e per oggi è tutto.