Rinuncio. Davvero basta.

Ci sono principi, valori, ideali che non possono essere barattati con niente, meno che mai con una posizione politica a prescindere e se non si capisce che questa del ponte sul Bruna (ora userò una parola anche se è fuori luogo specie in questo periodo) è una battaglia che non ha niente di politico, perché è una battaglia civile, come l’educazione civica che insegnavano a scuola, ricordate? se davvero in tanti non arrivano a capire, o fanno finta di non capirlo, allora è meglio lasciar perdere.

Ci sono persone che preferiscono barattare quelli che sono principi indiscutibili, come l’uguaglianza, l’accessibilità per tutti, il dare pari opportunità a chiunque, senza distinzione di sesso, nazionalità, ceto, credo religioso o condizione fisica come in questa circostanza, con l’adesione a una parte politica, tra l’altro come capita con la carta moschicida.

Ci sono persone che per loro fortuna non hanno mai avuto a che fare con una disabilità e che quindi manco sanno di cosa si parla quando si citano le barriere architettoniche.

Persone che non si rendono conto minimamente delle difficoltà, delle limitazioni, dell’umiliazioni che i disabili sono costretti a subire quotidianamente.

Certo che lo so che non è obbligatorio andare al Lago dell’Accesa, come non è obbligatorio per una miriade di altri posti.

Certo che quando il ponte sarà aperto capiterà che lo useremo un po’ tutti.

Ma il punto che sembra sfuggire ai più, non è legato a chi potrà usarlo o non lo farà per una sua scelta, il punto è legato a chi non potrà farlo perché gli è stato impedito da una scelta che si poteva evitare.

Davvero è così complicato da capire?

Ora dirò una cosa spiacevole:

la verità, come mi capitò già di scrivere qualche anno fa a proposito della mancata realizzazione di una rampa per accedere agli uffici comunali, la verità, diciamolo, è che i disabili fanno sempre un po’ schifo. Ci si gira intorno, poverini di qui, poverini di là… ma alla lunga ci si volta dall’altra parte, perché poi rompono anche i coglioni, no? con tutte quelle pretese. Rompono i coglioni loro e chi prova a richiamare l’attenzione sul tema, perché si sa che quest’altri non lo fanno mica per il tema in se, lo fanno sicuramente per dare contro al Sindaco, alla Giunta, al Partito, perché vogliono candidarsi, perché puntano all’Assessorato agli Aperitivi…

Ora ve lo dico: siete proprio dei poveracci e non avete capito un cazzo, ecco.

Ce ne fosse stato almeno uno della Giunta comunale che avesse detto “beh… forse si poteva fare diversamente…” ci saremmo già potuti dire contenti, considerando lo standard.

Invece tutti allineati e pure sugli attenti. Una bella alzata di spalle e via.